Domande più frequenti
1 – Inviare una mail a barbieri@bancodellecose.it indicando:
- Tipologia dei materiali in donazione
- Quantità
- Tempistica per il ritiro
- Dati di un referente:
- Nome cognome
- Ruolo aziendale
- Telefono
Verrete contattati da un nostro referente per iniziare l’iter della donazione.
1 - Ai sensi dell’art. 83 del D.Lgs 117/2017 (Codice del Terzo Settore), le imprese possono dedurre la liberalità in denaro e in natura dal reddito complessivo netto nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato.
2 – Esenzione iva sulla donazione.
3 – Riduzione o eliminazione dei costi di smaltimento
4 – Ottimizzazione degli spazi del magazzino
5–Miglioramento dei criteri di bilancio relativi alla responsabilità sociale dell’azienda
6 – Partecipazione attiva alle politiche green di antispreco e sostenibilità sociale
II donatore deve rilasciare una dichiarazione dalla quale risulti la descrizione analitica dei beni donati, con l’indicazione dei relativi valori.
L'ente beneficiario deve rilasciare una dichiarazione nella quale sia dichiarato l’impegno ad utilizzare direttamente i beni ricevuti per lo svolgimento dell’attività statutaria, al fine dell’esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Beni donati NON ritirati direttamente da il Banco delle Cose (in genere arredi)
1 – incontro con i responsabili aziendali
2 – definizione della tipologia, quantità dei beni in donazione
3 – definizione della tempistica per i sopralluoghi e i ritiri. (in genere minimo 30 giorni)
4 – realizzazione di un catalogo fotografico e numerico dei beni in donazione (attività del Banco delle cose)
5 – pubblicazione e diffusione alle opere accreditate dell’offerta di donazione (attività del Banco delle cose)
6 – ricezione e organizzazione delle richieste da parte delle opere interessate (attività del Banco delle cose)
7 – delibera di assegnazione (attività del Banco delle cose)
8 – coordinamento dei ritiri da parte delle opere presso l’azienda donante (attività del Banco delle cose in coordinamento con azienda donante e opera beneficiaria)
9 - chiusura e scambio della documentazione amministrativa (attività del Banco delle cose e dell’azienda donante)
Beni donati ritirati direttamente dal Banco delle cose
1 – incontro con i responsabili aziendali
2 – definizione della tipologia, quantità dei beni in donazione
3 – coordinamento dei ritiri:
- Spedizione dei materiali effettuata direttamente dall’azienda al magazzino di Banco Building - il Banco delle cose (costo trasporto a carico dell’azienda donante).
- Ritiro da parte di Banco Building - il Banco delle cose dei materiali dal magazzino dell’azienda donante. (richiesto contributo all’azienda a copertura dei costi di trasporto)
4 - chiusura e scambio della documentazione amministrativa (attività di Banco Building - il Banco delle cose e dell’azienda donante)
Qualsiasi tipo di materiale non deperibile (escluso quindi beni alimentari e farmaceutici o para farmaceutici)
Esclusivamente enti del terzo settore di tipo non commerciale oppure enti senza scopo di lucro laici o di qualsiasi confessione.
Le richieste pervenute verranno vagliate dal nostro Consiglio Direttivo per l'assegnazione all'opera beneficiaria. In caso di richieste multiple relative allo stesso bene Il Consiglio Direttivo stabilirà eventuali riparti dei beni oppure una singola assegnazione a singola opera.
Non esiste una graduatoria relativa all’arrivo temporale delle richieste. Verrà principalmente preso in considerazione il progetto al quale i materiali richiesti verranno destinati.
….. PREMESSO CHE IL BANCO DELLE COSE RITIRA E/O FA RITIRARE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE BENI E MATERIALI IN CONDIZIONI D’USO TALI CHE POSSANO ESSERE ANCORA VALIDAMENTE UTILIZZABILI ….
Il Banco delle Cose in caso di:
- Donazione di materiali ingombranti quali (a titolo esemplificativo) arredi, macchinari, attrezzature non assicura mai il ritiro totale dei materiali offerti in donazione perché i ritiri dipendono esclusivamente dall’interesse che verrà manifestato dalle opere beneficiarie finali.
- Donazione di materiali di larga diffusione quali (a titolo esemplificativo) materiali per la pulizia e l’igiene personale, shampoo, disinfettanti ecc. oppure materiali tessili, abiti e tovagliati oppure materiali elettrico come lampadine, lampade ecc. In questi casi il Banco delle Cose valuta con l’azienda donante il ritiro totale o parziale della donazione con trasporto al magazzino del Banco delle Cose per la successiva capillare distribuzione.
- La sottoscrizione del modulo di accreditamento con relativa dichiarazione una tantum inerente all’utilizzo dei materiali ricevuti in donazione
- L’invio della documentazione societaria (escluse Caritas, parrocchie, monasteri, ecc.): statuto, atto costitutivo, attribuzione codice fiscale documenti del legale rappresentante
- Dopo aver ricevuto una donazione sarà utile e gradito avere dall’opera beneficiaria un report scritto e possibilmente fotografico di come sono stati re-impiegati i materiali ricevuti in donazione.
Per le aziende:
In caso di ritiro diretto nel magazzino dell’azienda donante nessun costo
In caso di ritiro con deposito nel magazzino del Banco delle Cose costo del trasporto
Per le opere beneficiarie
il Banco delle Cose dona gratuitamente i beni ricevuti in donazione. Le opere beneficiarie dovranno provvedere autonomamente al ritiro dei beni donati.
Per ogni donazione verrà indicato sull’offerta il volontario del Banco delle Cose che è incaricato della gestione dell’operazione e dei rapporti fra azienda e beneficiari.